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| titolo | Thirteen Days | distribuito da | Medusa | |||
| interpreti | Kevin Costner (Kenny O'Donnell, consigliere del presidente) [dopp. da Sergio Di Stefano], Bruce Greenwood (presidente John F. Kennedy) [dopp. da Antonio Sanna], Steven Culp (Robert F. Kennedy) [dopp. da Angelo Maggi], Dylan Baker (Robert McNamara, segretario alla difesa) [dopp. da Davide Marzi], Michael Fairman (Adlai Stevenson, ambascitore USA alle Nazioni Unite), Henry Strozier (Dean Rusk, segretario di stato) [dopp. da Sandro Iovino], Frank Wood (McGeorge Bundy, Consigliere per la sicurezza nazionale), Kevin Conway (Gen. Curtis LeMay, capo di stato maggiore dell'aviazione), Tim Kelleher (Ted Sorensen, consigliere del presidente), Len Cariou (Dean Acheson, consigliere per la politica estera) [dopp. da Luciano De Ambrosis], Bill Smitrovich (gen. Maxwell D. Taylor) [dopp. da Dario Penne], Dakin Matthews (Arthur Lundhal) [dopp. da Angelo Nicotra], Madison Mason (Adm. George Anderson) [dopp. da Luca Biagini], Christopher Lawford (com. William B. Ecker) [dopp. da Simone Mori], Ed Lauter (gen. Marshall Carter), Elya Baskin (Anotoly Dobrynin, ambasciatore sovietico), Boris Lee Krutonog (Alexander Fomin, agente KGB), Peter White (John McCone, direttore CIA) [dopp. da Alessandro Rossi], James Karen (George Ball, sottosegretario di stato), Olek Krupa (Andrei Gromyko, ministro delgli esteri sovietico), Lucinda Jenney (Helen O'Donnell), Oleg Vidov (Valerian Zorin, ambasciatore sovietico alle Nazioni Unite), Stephanie Romanov (Jacqueline Kennedy) [dopp. da Cristina Boraschi]. 12/23 |
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| fotografia | Andrzej Bartkowiak; Roger Deakins; Christopher Duddy | |||||
| musiche | Trevor Jones | |||||
| sceneggiatura | Ernest R. May; Philip D. Zelikow; David Self | |||||
| regia | Roger Donaldson | |||||
| produzione | USA, 2000 | genere | drammatico | durata | 1h 40' | |
| trama | Ottobre 1962. Un aereo spia americano scopre sull'isola di Cuba una base missilistica in costruzione. Immediatamente si allerta lo Stato Maggiore. Kennedy si consulta rapidamente con il suo consigliere per la sicurezza Kenneth O'Donnell e con suo fratello Bob. La decisione viene presa: gli Stati Uniti non permetteranno all'URSS di installare missili con teste nucleari dinanzi alle loro coste. È la crisi. La più grave dopo la fine della seconda guerra mondiale. E questa volta il rischio è quello di un conflitto nucleare ... | |||||
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1986