SCHEDA | ||||||
titolo | Letteratura e potere | |||||
sottotitolo | ||||||
autori | ||||||
contributi | a cura di Adriano Colombo; copertina di Raimondo Biscaretti; redazione di Alfredo Trombetti; contributi di Antonio La Penna, Carlo Dionisotti, Georgij Valentinovič Plechanov, Hans Robert Jauss, Mario De Micheli, Nello Ajello, Franco Fortini, Simonetta Piccone Stella, V. I. Lenin, Antonio Gramsci, Andrej Aleksandrovič Ždanov, Mao Zedong, André Breton, Paul-Yves Nizan, Lu Hsün, György Lukács, Bertolt Brecht, Walter Benjamin, Giovanni Pascoli, St. Bartolotta, Francesco Flora, Edoardo Sanguineti | |||||
edito da | Zanichelli [link] | ISBN | prima edizione | 1977 | ||
collana | Letteratura e Problemi (diretta da Giampaolo Borghello) 8 | genere | saggio | |||
caratteristiche fisiche | ||||||
contenuto | "Ogni scrittore, come scrive, fa politica, e quindi prende partito. Si tratta solo di sapere con quale consapevolezza lo faccia", ha scritto una volta Lukács. Questo è l'assunto dell'antologia, che offre una serie di esempi di politica letteraria sia di scrittori sia di detentori di potere sociale o direttamente politico: dai casi più remoti di Orazio (La Penna), o dell'età della Controriforma (Dionisotti), ai romantici dell'"arte per l'arte" (attraverso l'analisi di Plechanov), a Flaubert, fino al nostro Novecento: la politica letteraria del regime fascista, l'esperienza del "Politecnico" (nella rievocazione di Fortini), la collocazione degli scrittori di fronte alla grande industria neocapitalista ... |
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