SCHEDA | ||||||
titolo | Vogliamo i colonnelli | distribuito da | INC - Italnoleggio cinem. | |||
interpreti | Ugo Tognazzi (On. Giuseppe 'Beppe' Tritoni), Claude Dauphin (il Presidente della Repubblica), Duilio Del Prete (Monsignor Giampaolino Sartorello), Giuseppe Maffioli (Col. Pino Barbacane), Carla Tatò (Marcella Bassi-Lega), François Périer (On. Luigi Di Cori), Tino Bianchi (On. Mazzante), Vincenzo Falanga (Tarcisio 'Ciccio' Introna), Barbara Herrera (la contessa Amelia di Amatrice), Camillo Milli (Col. Elpidio Aguzzo), Pietro Tordi (Gen. Giovanni Bassi-Lega), Marcello 'Max' Turilli (Col. Quintiliano Turzilli), Bruno Boschetti (.), Pietro Biondi (Prof. Pube), Giuseppe Castellano (Franz Cavicchia detto Nerchia), Luciano Catenacci (agente dell'autostrada), Mico Cundari (On. Ferlingeri), Nino Formicola (Ulisse, il cognato di Ribaud), Mario Frera (agente di polizia), Rosanna Gherardi (Cristiana Tallone), Enzo La Torre (.), Mauro Misul (Urbini, il segretario del Presidente), Loris Zanchi (On. Bertoni), Febo Conti (immagini di repertorio), Francesco Anniballi (cameriere), Gianni Baghino (il finto carabiniere), Angelo Boscariol (uomo che scende dal bus), Mariolina Cannuli (annunciatrice), Franco Magno (On. Simonacchio), Mimmo Poli (testimone), Valeria Sabel (Rina, la moglie di Di Cori), Stavros Tornes (Gen. Cagliotti), Antonino Faà Di Bruno (Ten. Col. Vittorio Emanuele Ribaud), Renzo Marignano (Com. Teofilo Branzino), Gianni Solaro (collega di Tritoni), Carla Mancini (.), Maria Tedeschi (donna al funerale). 0/37 |
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fotografia | Alberto Spagnoli | |||||
musiche | Carlo Rustichelli | |||||
sceneggiatura | Agenore Incrocci; Mario Monicelli; Furio Scarpelli | |||||
regia | Mario Monicelli | |||||
produzione | Italia, 1973 | genere | commedia | durata | 1h 41' | |
trama | Un deputato livornese dell'estrema destra, Giuseppe Tritoni, essendo in disaccordo con il partito riesce a convincere alcuni colonnelli ad aderire a un suo progetto di colpo di stato. Ma il golpe non si realizza così facilmente, anche perché il Ministro degli Interni Li Masi, messo al corrente del complotto, organizza un contro-colpo di stato. Quando poi Tritoni tenta di rapire il Presidente della Repubblica nella sua villa presidenziale, questi muore d'infarto. Li Masi viene salutato dalla popolazione come il salvatore della patria e gli si apre la strada per attuare qualsiasi cambiamento legislativo e governativo ... |
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1984