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Cinema

SCHEDA
titolo Quei temerari sulle macchine volanti (tit. orig.: Those Magnificent Men in Their Flying Machines or How I Flew from London to Paris in 25 hours 11 minutes) distribuito daDEAR
interpreti Stuart Whitman (Orvil Newton), Sarah Miles (Patricia Rawnsley), James Fox (Richard Mays), Alberto Sordi (il conte Emilio Ponticelli), Jean-Pierre Cassel (Pierre Dubois), Terry-Thomas (Sir Percy Ware-Armitage), Gert Fröbe (Col. Manfred von Holstein), Irina Demick (Brigitte / Ingrid / Marlene / Françoise / Yvette / Betty), Eric Sykes (Courtney), Red Skelton (uomo di Neanderthal), Yûjirô Ishihara (Yamamoto), Robert Morley (Lord Rawnsley), Benny Hill (il pompiere capo Perkins), Flora Robson (madre superiora), Karl Michael Vogler (Cap. Rumpelstoss), Sam Wanamaker (George Gruber), Maurice Denham (Trawler Skipper), Gordon Jackson (MacDougal), Davy Kaye (Jean), John Le Mesurier (pittore francese), Jeremy Lloyd (Ten. Parsons), Millicent Martin (hostess), Eric Pohlmann (maggiore italiano), Graham Stark (pompiere), Michael Trubshawe (Niven), James Robertson Justice (voce narrante), Vernon Dobtcheff (membro della squadra francese), Ferdy Mayne (ufficiale francese), Bill Nagy (giornalista statunitense), Nicholas Smith (pompiere). 0/30 Quei temerari sulle macchine volanti
fotografia Christopher Challis
musiche Ron Goodwin
sceneggiatura Jack Davies; Ken Annakin
regia Ken Annakin
produzione GB, 1965 genere avventuroso/commedia durata 2h 18'
trama Patricia Rawnsley e Richard Mays, uniti da reciproco affetto e dal comune amore per il volo, convincono Lord Rawnsley ad organizzare la trasvolata della Manica, da Londra a Parigi; il primo arrivato avrà 50.000 dollari in premio. Allettati alcuni dalla cospicua somma, spinti dalla passione per il nuovo sport aviatorio, da ogni parte del mondo convengono i concorrenti e le loro pionieristiche "macchine volanti" ...

Informazioni ausiliarie

Altri contributi: Anne V. Coates; Gordon Stone; Osbert Lancaster; Stan Margulies; Thomas N. Morahan.

Potete leggere la recensione che ho trovato sul sito IMDb.
Potete trovare alcune recensioni in Il FilmSessanta, Alberto Sordi (a pag. 184), Certi piccoli amori 2 (a pag. 223).

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