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Cinema

SCHEDA
titolo Risate di Gioia distribuito daTitanus
interpreti Anna Magnani (Gioia 'Tortorella' Fabbricotti), Totò (Umberto 'Infortunio' Pennazzuto), Ben Gazzara (Lello) [dopp. da Pino Locchi], Fred Clark (l'americano), Edy Vessel (Milena) [dopp. da Maria Pia Di Meo], Gina Rovere (Mimì), Toni Ucci (l'amico di Milena) [dopp. da Ferruccio Amendola], Kurt Polter (Franz), Mac Ronay (Alfredo, il conduttore della metropolitana), Anna Campori (la moglie di Alfredo), Alberto De Amicis (.), Gianni Bonagura (il presentatore al "Milleluci"), Rik Van Nutter (il giovane aristocratico tedesco), Dori Dorika (la donna derubata), Peppino De Martino (Colombini), Marcella Rovena (la proprietaria della pensione), Carlo Pisacane (il nonno di Gioia), Elena Fabrizi (.), Fanfulla (Spizzico) [dopp. da Carlo Romano], John Francis Lane (un cameriere), Mara Maryl (.), Leopoldo Valentini (il controllore), Donatella Turri (.), Mario Donatone (.), Mara Marilli (.). 4/25 Risate di Gioia
fotografia Leonida Barboni
musiche Lelio Luttazzi
sceneggiatura Furio Scarpelli; Alberto Moravia; Mario Monicelli; Agenore Incrocci; Suso Cecchi d'Amico
regia Mario Monicelli
produzione Italia, 1960 genere commedia/drammatico durata 1h 46'
trama "Tortorella" è una generica di Cinecittà, che per vivere fa delle piccole parti, ma si dà delle arie da diva. L'ultimo giorno dell'anno riceve un invito a cena da una comitiva di conoscenti che, essendo in tredici, vogliono evitare il numero infausto. Quando l'arrivo di altri ospiti rende inutile la sua presenza, Tortorella viene piantata in asso. Per non restare sola, s'accompagna ad Umberto, un ex attore di infimo ordine, che le fa la corte ...

Informazioni ausiliarie

Altri contributi: Adriana Novelli; Piero Gherardi; Silvio Clementelli; Giuseppe Ranieri; Mario Messina; Marcello Ceccarelli; Alberto De Rossi; Renata Magnanti; Mario Basili; Mario Di Biase; Eschilo Tarquini.

Questo film è stato trasmesso:

Potete leggere le recensioni che ho trovato sui siti IMDb, Morandini, Cinematografo, Wikipedia.
Potete trovare alcune recensioni in Cinema italiano sessanta (a pag. 28), Anna Magnani (a pag. 125).

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