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Cinema

SCHEDA

titolo Caro Gorbaciov distribuito da UIP - United International Pictures

interpreti Harvey Keitel (Nikolaj Bucharin) [dopp. da Mario Cordova], Flaminia Lizzani (Anna Michailovna Larina Bucharina), Gianluca Favilla (Yuri), Federico Boido (.). 1/4

fotografia Roberto Benvenuti

sceneggiatura Carlo Lizzani; Augusto Zucchi

regia Carlo Lizzani

produzione Italia, 1988 genere drammatico durata 1h 21'

trama Nella notte del 26 febbraio 1937, nell'appartamento di Mosca - ceduto loro da Stalin dopo il suicidio ivi avvenuto della moglie Nadezda Allilujeva - Nikolaj e Anna Larina Bucharin trascorrono una drammatica vigilia, punteggiata da inquietanti premonizioni. Con l'angoscioso presentimento che, caduto in disgrazia di Stalin a causa di qualche dissenso, si stia approssimando per lui la sorte toccata ad altri dirigenti del partito, Nikolaj insiste perchè la moglie impari a memoria una lettera, indirizzata come denuncia alle future generazioni, per evitare che venga requisita e distrutta e per tramandare in tal modo ai posteri la verità ...

Concorsi e premi

Questo film ha partecipato a:

33ª edizione David di Donatello (1989) vincendo nell* categori* migliore produzione (a Filiberto Bandini).

Informazioni ausiliarie

Altri contributi: Adriana Berselli; Filiberto Bandini; Enrico Coletti; Paolo Lucidi; Livia Del Priore.

Potete leggere le recensioni che ho trovato sui siti IMDb, Cinematografo, Wikipedia.

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SCHEDA
titolo	Caro Gorbaciov			distribuito da	UIP - United International Pictures
interpreti	Harvey Keitel (Nikolaj Bucharin) [dopp. da Mario Cordova], Flaminia Lizzani (Anna Michailovna Larina Bucharina), Gianluca Favilla (Yuri), Federico Boido (.). 1/4
fotografia	Roberto Benvenuti

sceneggiatura	Carlo Lizzani; Augusto Zucchi
regia	Carlo Lizzani
produzione	Italia, 1988	genere	drammatico	durata	1h 21'
trama	Nella notte del 26 febbraio 1937, nell'appartamento di Mosca - ceduto loro da Stalin dopo il suicidio ivi avvenuto della moglie Nadezda Allilujeva - Nikolaj e Anna Larina Bucharin trascorrono una drammatica vigilia, punteggiata da inquietanti premonizioni. Con l'angoscioso presentimento che, caduto in disgrazia di Stalin a causa di qualche dissenso, si stia approssimando per lui la sorte toccata ad altri dirigenti del partito, Nikolaj insiste perchè la moglie impari a memoria una lettera, indirizzata come denuncia alle future generazioni, per evitare che venga requisita e distrutta e per tramandare in tal modo ai posteri la verità ...