Giobbe 3, 1-5, 10, 24, 1-6, 7, 29-31, 1, 14-20 |
Dopo, Giobbe aprì la bocca e maledisse il suo giorno; prese a dire:
Perisca il giorno in cui nacqui
e la notte in cui si disse: "È stato concepito un uomo!".
Quel giorno sia tenebra,
non lo ricerchi Dio dall'alto,
né brilli mai su di esso la luce.
Lo rivendichi tenebra e morte,
gli si stenda sopra una nube
e lo facciano spaventoso gli uragani del giorno!
poiché non mi ha chiuso il varco del grembo materno, e non ha nascosto l'affanno agli occhi miei! Di Davide. Alef. A te, Signore, elevo l'anima mia, Bet. Dio mio, in te confido: non sia confuso! Non trionfino su di me i miei nemici! Ghimel. Chiunque spera in te non resti deluso, sia confuso chi tradisce per un nulla. Dalet. Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri. He. Guidami nella tua verità e istruiscimi, perché sei tu il Dio della mia salvezza, Vau. in te ho sempre sperato. Zain. Ricordati, Signore, del tuo amore, della tua fedeltà che è da sempre. Questo vi dico, fratelli: il tempo ormai si è fatto breve; d'ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l'avessero; coloro che piangono, come se non piangessero e quelli che godono come se non godessero; quelli che comprano, come se non possedessero; quelli che usano del mondo, come se non ne usassero appieno: perché passa la scena di questo mondo! Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva: "Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo". Passando lungo il mare della Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: "Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini". E subito, lasciate le reti, lo seguirono. Andando un poco oltre, vide sulla barca anche Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello mentre riassettavano le reti. Li chiamò. Ed essi, lasciato il loro padre Zebedèo sulla barca con i garzoni, lo seguirono. |