Zaccaria 2, 5-9, 14-15, 31, 10-12, 13, 9, 43-45 |
Alzai gli occhi ed ecco un uomo con una corda in mano per misurare. Gli domandai: "Dove vai?". Ed egli: "Vado a misurare Gerusalemme per vedere qual è la sua larghezza e qual è la sua lunghezza". Allora l'angelo che parlava con me uscì e incontrò un altro angelo che gli disse: "Corri, va' a parlare a quel giovane e digli: Gerusalemme sarà priva di mura, per la moltitudine di uomini e di animali che dovrà accogliere. Io stesso - parola del Signore - le farò da muro di fuoco all'intorno e sarò una gloria in mezzo ad essa.
Gioisci, esulta, figlia di Sion, perché, ecco, io vengo ad abitare in mezzo a te - oracolo del Signore -. Nazioni numerose aderiranno in quel giorno al Signore e diverranno suo popolo ed egli dimorerà in mezzo a te e tu saprai che il Signore degli eserciti mi ha inviato a te. Ascoltate, popoli, la parola del Signore, annunziatela alle isole più lontane e dite: "Chi ha disperso Israele lo raduna e lo costudisce come un pastore il suo gregge", perché il Signore ha redento Giacobbe, lo ha riscattato dalle mani del più forte di lui. Verranno e canteranno inni sull'altura di Sion, affluiranno verso i beni del Signore, verso il grano, il mosto e l'olio, verso i nati dei greggi e degli armenti. Essi saranno come un giardino irrigato, non languiranno più. Allora si allieterà la vergine alla danza; i giovani e i vecchi gioiranno. Io cambierò il loro lutto in gioia, li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni. E tutti furono stupiti per la grandezza di Dio. Mentre tutti erano sbalorditi per tutte le cose che faceva, disse ai suoi discepoli: "Mettetevi bene in mente queste parole: Il Figlio dell'uomo sta per esser consegnato in mano degli uomini". Ma essi non comprendevano questa frase; per loro restava così misteriosa che non ne comprendevano il senso e avevano paura a rivolgergli domande su tale argomento. |