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SCHEDA

titolo Gli sdraiati

sottotitolo

autore Michele Serra

contributi art director Cristiano Guerri; copertina di Gianni Pacinotti; foto in quarta di copertina di Roberto Dassoni

edito da Giangiacomo Feltrinelli Editore [link] ISBN 9788807018343 prima edizione 2013

collana I Narratori genere narrativa

caratteristiche fisiche

contenuto Forse sono di là, forse sono altrove. In genere dormono quando il resto del mondo è sveglio, e vegliano quando il resto del mondo sta dormendo. Sono gli sdraiati. I figli adolescenti, i figli già ragazzi. L'autore si inoltra in quel mondo misterioso. Non risparmia niente ai figli, niente ai padri. Racconta l'estraneità, i conflitti, le occasioni perdute, il montare del senso di colpa, il formicolare di un'ostilità che nessuna saggezza riesce a placare. Quando è successo? Come è successo? Dove ci siamo persi? E basterà, per ritrovarci, il disperato, patetico invito che il padre reitera al figlio per una passeggiata in montagna? Fra burrasche psichiche, satira sociale, orgogliose impennate di relativismo etico, il racconto affonda nel mondo ignoto dei figli e in quello almeno altrettanto ignoto dei "dopopadri" ...

Informazioni ausiliarie

Potete trovare questo libro presso Bibl. com. q. Savena "N. Ginzburg" (coll. N SERRM SDR).
Potete leggere la recensione che ho trovato sul sito La Repubblica.
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SCHEDA
titolo	Gli sdraiati
sottotitolo
autore	Michele Serra
contributi	art director Cristiano Guerri; copertina di Gianni Pacinotti; foto in quarta di copertina di Roberto Dassoni
edito da	Giangiacomo Feltrinelli Editore [link]	ISBN	9788807018343	prima edizione	2013
collana	I Narratori			genere	narrativa
caratteristiche fisiche
contenuto	Forse sono di là, forse sono altrove. In genere dormono quando il resto del mondo è sveglio, e vegliano quando il resto del mondo sta dormendo. Sono gli sdraiati. I figli adolescenti, i figli già ragazzi. L'autore si inoltra in quel mondo misterioso. Non risparmia niente ai figli, niente ai padri. Racconta l'estraneità, i conflitti, le occasioni perdute, il montare del senso di colpa, il formicolare di un'ostilità che nessuna saggezza riesce a placare. Quando è successo? Come è successo? Dove ci siamo persi? E basterà, per ritrovarci, il disperato, patetico invito che il padre reitera al figlio per una passeggiata in montagna? Fra burrasche psichiche, satira sociale, orgogliose impennate di relativismo etico, il racconto affonda nel mondo ignoto dei figli e in quello almeno altrettanto ignoto dei "dopopadri" ...