SCHEDA | ||||||
titolo | Il "saper vedere" in matematica (tit. orig.: "?") | |||||
sottotitolo | ||||||
autore | Bruno de Finetti | |||||
contributi | redazione di Maria Laura Gardoncini; revisione scientifica di Aldo Visalberghi; coordinamento di Toio Bonfante | |||||
edito da | Loescher Editore | ISBN | prima edizione | 1967 | ||
collana | La ricerca. Serie didattica (diretta da Maria Corda Costa) 1 | genere | saggio illustrato | |||
caratteristiche fisiche | ||||||
contenuto | Perché "saper vedere", in matematica? non basta, nella matematica, saper applicare la fredda logica e le rigide regole del calcolo? Contro questa tesi (sostenuta a volte, per malinteso orgoglio di una particolarità importante, ma non esclusiva, anche da matematici) vale come risposta un'efficace immagine dovuta a un grande matematico, Paul Lévy. Per raggiungere una certa meta occorrerà, certamente, far uso dei piedi per camminare; ma ciò non esclude, anzi richiede, che uno faccia prima uso degli occhi per individuarla e per orientarsi ... |
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