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SCHEDA

titolo Come funziona la memoria (tit. orig.: "Memory. From Mind to Molecules")

sottotitolo Meccanismi molecolari e cognitivi

autori Larry Squire; Eric Richard Kandel

contributi traduzione di Silke Jantra; progetto grafico di Miguel Sal & C; impaginazione e copertina di Bruno Bardi; copertina di Picsfive; revisione scientifica di Cristina Rutigliano; coordinamento di Isabella Nenci; contributi di Anna Vezzoli

edito da Zanichelli [link] ISBN 9788808063373 prima edizione 2010

collana Saggi genere saggio illustrato

caratteristiche fisiche

contenuto Cogito ergo sum, penso dunque sono. Questa frase, scritta nel 1637 dal filosofo francese René Descartes, è ancora oggi una delle asserzioni più citate nella filosofia occidentale. Una delle grandi lezioni che ci ha dato la biologia del ventesimo secolo è che l’affermazione è errata per due ragioni. In primo luogo, Descartes è ricorso a questa frase per sottolineare la separazione che secondo lui esisteva tra la mente e il corpo. La seconda ragione, più importante, è che noi non siamo ciò che siamo semplicemente perché pensiamo, ma perché abbiamo la capacità di ricordare ciò che abbiamo pensato ...

Informazioni ausiliarie

Potete trovare questo libro presso Univ. di Bologna - Bibl. Universitaria BUB (coll. . T 3460 / 684716).
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SCHEDA
titolo	Come funziona la memoria (tit. orig.: "Memory. From Mind to Molecules")
sottotitolo	Meccanismi molecolari e cognitivi
autori	Larry Squire; Eric Richard Kandel
contributi	traduzione di Silke Jantra; progetto grafico di Miguel Sal & C; impaginazione e copertina di Bruno Bardi; copertina di Picsfive; revisione scientifica di Cristina Rutigliano; coordinamento di Isabella Nenci; contributi di Anna Vezzoli
edito da	Zanichelli [link]	ISBN	9788808063373	prima edizione	2010
collana	Saggi			genere	saggio illustrato
caratteristiche fisiche
contenuto	Cogito ergo sum, penso dunque sono. Questa frase, scritta nel 1637 dal filosofo francese René Descartes, è ancora oggi una delle asserzioni più citate nella filosofia occidentale. Una delle grandi lezioni che ci ha dato la biologia del ventesimo secolo è che l’affermazione è errata per due ragioni. In primo luogo, Descartes è ricorso a questa frase per sottolineare la separazione che secondo lui esisteva tra la mente e il corpo. La seconda ragione, più importante, è che noi non siamo ciò che siamo semplicemente perché pensiamo, ma perché abbiamo la capacità di ricordare ciò che abbiamo pensato ...