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Cinema

SCHEDA

titolo Train de vie - Un treno per vivere (tit. orig.: Train de vie) distribuito da European Acad. Distr.

interpreti Lionel Abelanski (Shlomo) [dopp. da Massimo Popolizio], Rufus (Mordechai) [dopp. da Carlo Valli], Clément Harari (il rabbino) [dopp. da Gianni Bonagura], Michel Muller (Yossi) [dopp. da Fabrizio Vidale], Agathe de La Fontaine (Esther) [dopp. da Enrico Di Troia], Johan Leysen (Schmecht), Bruno Abraham-Kremer (Yankele), Marie-José Nat (Sura), Gad Elmaleh (Manzatou), Serge Kribus (Schtroul), Rodica Sanda Tutuianu (Golda), Sanda Toma (Mere de Yossi), Zwi Kanar (Lilenfeld), Razvan Vasilescu (il colonnello tzigano), Mihai Calin (Sami), Ovidiu Cuncea (Moitl), Marius Drogeanu (Mendel), Vladimir Jurascu (Von Glück), Robert Borremans (ufficiale tedesco), Bebe Bercovici (Joshua), Luminita Gheorghiu (Rivka), Georges Siatidis (Itzik), ?ignoto01 (macchinista del treno), ?ignoto02 (contabile) [dopp. da Mino Caprio]. 6/24 Train de vie - Un treno per vivere

fotografia Yorgos Arvanitis; Laurent Dailland

musiche Goran Bregovic

sceneggiatura Radu Mihaileanu; Moni Ovadia

regia Radu Mihaileanu

produzione Francia/Belgio/Olanda/Israele/Romania, 1998 genere drammatico durata 1h 43'

trama Una sera del 1941 Schlomo, chiamato da tutti il matto, irrompe allarmato in un piccolo villaggio ebreo della Romania e racconta che i nazisti stanno deportando tutti gli abitanti ebrei dei paesi vicini e fra poco toccherà anche a loro. Durante il consiglio dei saggi, che subito si riunisce, Schlomo tira fuori una proposta un po' bizzarra che però alla fine viene accolta: per sfuggire ai tedeschi, tutti gli abitanti organizzeranno un falso treno di deportazione, ricoprendo tutti i ruoli necessari, gli ebrei fatti prigionieri, i macchinisti, e anche i nazisti in divisa, sia ufficiali che soldati ...

Concorsi e premi

Questo film ha partecipato a:

43ª edizione David di Donatello (1999) vincendo nell* categori* miglior film straniero (a Radu Mihaileanu).

Informazioni ausiliarie

Questo film è stato trasmesso:

domenica 27 gennaio 2008 alle 18:00 su LA7 ;
martedì 27 gennaio 2009 alle 14:00 su LA7 ;
mercoledì 27 gennaio 2010 alle 18:05 su LA7 ;
giovedì 27 gennaio 2011 alle 16:00 su LA7 ;
martedì 11 giugno 2013 alle 21:20 su Tv2000 .

Questo film lo abbiamo visto insieme:

martedì 22 gennaio 2013 alle 20:45 in sala audiovisivi dell'oratorio "San G. Bosco"

Potete leggere le recensioni che ho trovato sui siti IMDB, Cinematografo, Antonio Genna, Wikipedia.
Sono disponibili gli elenchi di materiali correlati per gli argomenti fede ebraica, treni e olocausto/shoah.

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SCHEDA
titolo	Train de vie - Un treno per vivere (tit. orig.: *Train de vie*)			distribuito da	European Acad. Distr.
interpreti	Lionel Abelanski (Shlomo) [dopp. da Massimo Popolizio], Rufus (Mordechai) [dopp. da Carlo Valli], Clément Harari (il rabbino) [dopp. da Gianni Bonagura], Michel Muller (Yossi) [dopp. da Fabrizio Vidale], Agathe de La Fontaine (Esther) [dopp. da Enrico Di Troia], Johan Leysen (Schmecht), Bruno Abraham-Kremer (Yankele), Marie-José Nat (Sura), Gad Elmaleh (Manzatou), Serge Kribus (Schtroul), Rodica Sanda Tutuianu (Golda), Sanda Toma (Mere de Yossi), Zwi Kanar (Lilenfeld), Razvan Vasilescu (il colonnello tzigano), Mihai Calin (Sami), Ovidiu Cuncea (Moitl), Marius Drogeanu (Mendel), Vladimir Jurascu (Von Glück), Robert Borremans (ufficiale tedesco), Bebe Bercovici (Joshua), Luminita Gheorghiu (Rivka), Georges Siatidis (Itzik), ?ignoto01 (macchinista del treno), ?ignoto02 (contabile) [dopp. da Mino Caprio]. 6/24
fotografia	Yorgos Arvanitis; Laurent Dailland
musiche	Goran Bregovic
sceneggiatura	Radu Mihaileanu; Moni Ovadia
regia	Radu Mihaileanu
produzione	Francia/Belgio/Olanda/Israele/Romania, 1998	genere	drammatico	durata	1h 43'
trama	Una sera del 1941 Schlomo, chiamato da tutti il matto, irrompe allarmato in un piccolo villaggio ebreo della Romania e racconta che i nazisti stanno deportando tutti gli abitanti ebrei dei paesi vicini e fra poco toccherà anche a loro. Durante il consiglio dei saggi, che subito si riunisce, Schlomo tira fuori una proposta un po' bizzarra che però alla fine viene accolta: per sfuggire ai tedeschi, tutti gli abitanti organizzeranno un falso treno di deportazione, ricoprendo tutti i ruoli necessari, gli ebrei fatti prigionieri, i macchinisti, e anche i nazisti in divisa, sia ufficiali che soldati ...