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Cinema

SCHEDA

titolo Nostra signora dei turchi distribuito da IFC - International Film Company

interpreti Carmelo Bene (l'uomo / voce narrante), Lydia Mancinelli (Margherita), Salvatore Siniscalchi (il pubblicano), Anita Masini (Santa Maria d'Otranto), Ornella Ferrari (la serva), Vincenzo Musso (l'uomo che corre per strada), Ruggero Ruggeri (voce declamante "Canzona di Bacco"), Arnoldo Foà (voce declamante "Alle cinque della sera"). 0/8 Nostra signora dei turchi

fotografia Mario Masini

sceneggiatura Carmelo Bene

regia Carmelo Bene

produzione Italia, 1968 genere drammatico durata 2h 04'

trama Al protagonista, un intellettuale così febbricitante da sembrare patologicamente irrecuperabile, riaffiora un confuso ricordo di una strage compiuta dai turchi a Otranto. Immedesimandosi in una delle vittime, nell'inconscio proposito di sviscerare se stesso, gli appare una donna, Margherita, la quale, sotto le vesti della Santa Maria d'Otranto, lo tratta con pietosa amorevolezza. Nell'allucinante susseguirsi di ricordi intrecciati con i fatti avvenuti storicamente, il protagonista si ritrova a contatto del suo ambiente, la sua terra, il suo paese ...

Informazioni ausiliarie

Altri contributi: Mauro Contini; Giorgio Patara.

Potete leggere le recensioni che ho trovato sui siti IMDb, Cinematografo, Wikipedia.
Potete trovare una recensione in Gli anni Sessanta in cento film (a pag. 252).

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SCHEDA
titolo	Nostra signora dei turchi			distribuito da	IFC - International Film Company
interpreti	Carmelo Bene (l'uomo / voce narrante), Lydia Mancinelli (Margherita), Salvatore Siniscalchi (il pubblicano), Anita Masini (Santa Maria d'Otranto), Ornella Ferrari (la serva), Vincenzo Musso (l'uomo che corre per strada), Ruggero Ruggeri (voce declamante "Canzona di Bacco"), Arnoldo Foà (voce declamante "Alle cinque della sera"). 0/8
fotografia	Mario Masini

sceneggiatura	Carmelo Bene
regia	Carmelo Bene
produzione	Italia, 1968	genere	drammatico	durata	2h 04'
trama	Al protagonista, un intellettuale così febbricitante da sembrare patologicamente irrecuperabile, riaffiora un confuso ricordo di una strage compiuta dai turchi a Otranto. Immedesimandosi in una delle vittime, nell'inconscio proposito di sviscerare se stesso, gli appare una donna, Margherita, la quale, sotto le vesti della Santa Maria d'Otranto, lo tratta con pietosa amorevolezza. Nell'allucinante susseguirsi di ricordi intrecciati con i fatti avvenuti storicamente, il protagonista si ritrova a contatto del suo ambiente, la sua terra, il suo paese ...