SCHEDA | ||||||
titolo | Un amore così fragile così violento | distribuito da | Interfilm | |||
interpreti | Fabio Testi (Gerolamo Poliziani - detto 'Gepo'), Paola Pitagora (Assunta Pelus), Daniele Dublino (don Gesualdo), María Baxa (la signora milanese), Gino Santercole (Ruzzo), Franco Ressel (il maresciallo), Luigi Casellato (il medico), Ugo Cardea (Carmelo), Giovanna Di Vita (la donna che pratica aborti). 0/9 | |||||
fotografia | Roberto Gerardi | |||||
musiche | Daniele Patucchi | |||||
sceneggiatura | Leros Pittoni; Santolini Pittoni | |||||
regia | Leros Pittoni | |||||
produzione | Italia, 1978 | genere | drammatico | durata | 1h 37' | |
trama | Rifiutando la società dei consumi, il giovane Gepo ha abbandonato la professione (architetto) e si è ritirato a vivere in un'isola del Sud, per dipingere e per ritrovare se stesso nel contatto diretto con la natura. Legatosi alla vita degli indigeni - pescatori e cavatori di pomice - ha stretto amicizia con una donna del luogo, Assunta, e col suo figlioletto, Giorgio. La poveretta, il cui marito Carmelo è in carcere, subisce un giorno, sotto gli occhi del bimbo, la violenza del cognato Ruzzo. Ammalatosi per lo choc, Giorgio scrive al padre, che evade per uccidere il fratello ... |
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