Lettera aperta di marzo.
Carissimi,
rieccomi all'appuntamento mensile per riflettere un pochino sulla dimensione missionaria della nostra fede.
Intanto qualche notizia di famiglia ... Domenica 13/3 abbiamo avuto l'ordinazione diaconale del secondo diacono della nostra prefettura apostolica in Gambela. L'ordinazione è avvenuta per l'imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di S. Ecc. Mons. Lorenzo Ceresoli, Vicario Apostolico di Awasa.
È stato un vero momento di famiglia, con una grande festa a partire dalla Messa piena di canti e danze locali che accompagnavano i vari segni della liturgia e poi col pranzo tradizionale e la festa organizzata dal centro giovanile ... UNA VERA ESPERIENZA DI COMUNITÀ (davvero commuovente).
Tesfay, il nuovo diacono, brillava di una luce stupenda sulla sua pelle scura e con gli occhioni grandi grandi, a tratti, col viso solcato dalle lacrime di commozione. Sì ... le nuove vocazioni sono la vera speranza in questa terra ... vocazioni che nascono dal popolo e che vogliono spendere la loro vita in mezzo alla loro gente ... la più povera... RINGRAZIAMO IL SIGNORE CHE NELLA SUA BONTÀ NON FA MAI MANCARE VOCAZIONI ALLA SUA CHIESA ... E CON UMILTÀ ... CHIEDIAMO DI MANDARNE DI PIÙ ... (ahahahaha ...) SÌ, PERCHE' IL LAVORO È VERAMENTE TANTO E GLI OPERAI SONO POCHI E A VOLTE MESSI ANCHE MALE (per salute, stanchezza ...).
Mercoledì 16/3 abbiamo cominciato la Quaresima, con il rito delle ceneri durante la Messa che celebriamo al mattino ... no, non siamo indietro ... seguiamo solo il calendario Copto. Però, Domenica prossima vado a celebrare nei campi profughi e lì il calendario segue quello Romano ... quindi celebrerò la Pasqua come voi (così quest'anno ho celebrato due Natali e celebrerò due Pasque) ...
In Etiopia si stanno preparando le elezioni politiche, così, tra una bugia e l'altra di questo o quel partito, si sta andando in contro ad una certa instabilità politica, con il riapparire nella nostra zona, sebben in modo contenuto, ancora qualche fatto di sangue, di chiara matrice politica e sovversiva ... come sempre però chi ne fa le spese è la povera gente, colpita lì, dove svolge la sua vita ordinaria ...
In questo clima di instabilità il nemico numero uno dell'Etiopia, l'Eritrea, si fa sentire a spingere sui confini e tutti stiamo sperando che non si confluisca in un altro stupido conflitto, facendo così retrocedere il paese di quei pochi passi di progresso e benessere fatti dall'ultimo conflitto conclusosi sette anni fa ...
In Gambela nuove assurdità nel campo della scuola ... da pochi giorni è uscita la legge che per poter entrare in classe bisogna indossare l'uniforme ... così, è una settimana che le classi sono praticamente vuote e i ragazzi sono sulle strade perchè non hanno i 75 birr per comperarla (75 birr = 7,5 euro = 9 giorni di lavoro di un operaio).
Così l'assurdità a cui stiamo assistendo è: "Se non hai il libro, a scuola puoi entrare... ma senza uniforme no!" ... tutto perchè qualche politico importante si è sicuramente preso una bella bustarella dai sarti di Gambela ... e anche in questo caso chi ci va di mezzo ...
Questa situazione causa molto nervosismo anche tra i missionari, perchè ti senti impotente ... ti sembra di avere risolto un problema che subito se ne presenta un altro, che magari ha una radice stupida, irragionevole, vigliacca, ma che comunque è un problema a cui irrevocabilmente bisogna rispondere ...
Tutto è urgente, tutto preme e a volte ti accorgi che ti scappa anche la voglia di ridere, così si arriva a sera e si mette tutto nelle mani della provvidenza divina, chiedendo perdono, nella preghiera per quelle cose che il nostro limite umano (pigrizia, egoismo, tristezza ...) non ci ha permesso di vivere in pienezza ...
Mi rimane così solo il tempo di buttare il materasso sul pick up della missione e dormire sotto le stelle, perchè la camera ricorda molto Auschwitz e i suoi forni crematori ... per fortuna con questo caldo le zanzare se ne sono andate e non si rischia la malaria ...
Ma ora vorrei dire il mio grazie a tutti coloro che si sono adoperati per quella bellissima iniziativa parrocchiale "24 in missione" ... GRAZIE ALLA COMUNITÀ SALESIANA, IN PRIMIS A DON ROBERTO E A DON GIOVANNI PER L'ACCOGLIENZA DI QUESTO PROGETTO, GRAZIE AI GRUPPI MISSIONARI AMICI DEI POPOLI E AMICI DEL SIDAMO, AL GRUPPO SCOUT, AL GRUPPO TEATRALE BABYLON E AL CORO RYTHM & SOUND PER L'ANIMAZIONE DEI VARI MOMENTI ... E GRAZIE A TUTTI COLORO, PARROCCHIANI E NON CHE HANNO PARTECIPATO COL LORO CONTRIBUTO DI SIMPATIA E AFFETTO... (ANCHE MATERIALE), A QUESTO MOMENTO DI RIFLESSIONE E AZIONE, PER CHI SPERANZA NE HA POCA E PER CHI PUO' RICAMBIARE SOLO CON UN BELLISSIMO SORRISO ...
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